La Domus Aurea di Nerone (Roma)?

In origine Nerone fece costruire la Domus Transitoria come elemento topografico di raccordo tra i possedimenti di proprietà imperiale che si trovavano tra il colle Palatino e l'Esquilino. Nel 64 d.C., però, tale costruzione bruciò interamente in un incendio di eccezionali proporzioni.

Da questo episodio, negativo, nacque la volontà da parte dell'imperatore di costruire un'altra magnifica dimora, la più grandiosa che fosse mai esistita. Un passo di Svetonio, biografo dei Cesari, é utile a restituire l'idea delle bellezze che impreziosivano la Domus Aurea.

E' stato calcolato che la superficie occupata dalla costruzione fosse pari a circa 80 ettari. Alla sua realizzazione attesero gli architetti Severo e Celere; le decorazioni, invece, furono create sotto la perizia e la direzione di Fabullus.

Tra le meraviglie che la Domus Aurea conteneva vi era una colossale statua di Nerone, alta secondo Plinio circa 35 metri.
Oggi della Domus Aurea rimane un settore ubicato sul Colle Oppio. Tale porzione é stata preservata da una particolare circostanza: é stata inglobata nella costruzione delle Terme di Traiano, che vi si sovrapposero.